...ovvero "faire le courses"...
ebbene si come si può immaginare, significa anche fare le corse...giocare a correre.
Evitano di perderci nei labirinti abissali della Lingua Francese iniziamo subito col dire che in Parigi città NON esistono supermarket! Scordatevi gli "immensi" scaffali delle amate Esselunga, o i vasti campi del reparto frutta e verdura delle patriottiche Coop! No, nulla di tutto ciò.
In città il monopolio è delle catene Monoprix e Franprix. Ce ne sono OVUNQUE, ogni 200 metri..
Sono mini-market, un po' come i nostri vecchi Margherita.
:::La spesa di un francese medio:::
In Italia possiamo dire che esiste un modello di spesa dell'italiano medio, ad esempio: latte, uova, pasta, pane, frutta, sugo o pelati ecc.. Questo perché abbiamo una forte identità culinaria: Italia=Pasta, Pizza e tiramisù. (..e lo stereotipo non va molto lontano dalla realtà)
I francesi invece non hanno una dieta identificativa, ma più che altro piatti o specialità tipiche come La Baguette (unico tipo di pane conosciuto in Francia), gli Eclaire (dolci al caramello o cioccolato), le varie Crèmes (Chantilly, la creme fraîche ecc.)
Vien da se che il cucinare tra i francesi non è molto in voga e quindi ci ritroviamo scaffali interi pieni di prodotti al pronto consumo come questi:
Vorrei far notare che chi distribuisce questo aborto è la panzani, marchio italianissimo che produce pasta da noi. -_-" Per esperienza ho già provato questi ravioli e diciamo che è tutto quello che ci si può aspettare, non aggiungo altro (e vi parla uno che è di forchetta super buona, anzi diciamo che mangerei anche il legno...)
Tornando alla spesa, i prodotti base si trovano e spesso i prodotti italiani costano meno che in Italia (qui un pacco di pasta Barilla lo trovi facilmente a 0.80/1.00€), altri sono invece più cari come il gorgonzola su cui giocano quanto vogliono, e lo trovi dai 4,50€ fino anche a più di 10 euro la fetta Galbani.
Ad ogni modo, se si vuole mangiare in casa Italiano si riesce senza problemi..eccezion fatta per alcuni piccoli prodotti che non sono proprio nella cultura francese..come ad esempio il Panettone, e li si deve cercare nei vari discount d'importazione come il LIDL.
Avendovi dato un'idea generale dei Monoprix/Franprix vorrei aprire una parentesi sulla "Viande", la carne.
Per un buon 6 o 7 mesi non abbiamo toccato carne che non fosse pollo.
Ebbene si, una bistecca preconfezionata (e quindi meno cara) del reparto macelleria ti costa minimo 8 o 9 euro con picchi che raggiungono i 25.00!!!
Ragazzi non sto scherzando.. Vi immaginate cosa vuol dire spendere 30 /40 euro per due bistecchine da farsi a casa?
La cosa ancora più inspiegabile è il fatto che Hippopotamus (un po' tipo il ROAD HOUSE) riesce a farti mangiare in due con 20 euro..bibite, Bistecca, patatine e servizio incluso.
La spiegazione di questo paradosso? Il mercato libero... ebbene si qui non ci sono restrizione ferree come nel vecchio paese, ma ciò mi ha dato da pensare e girando girando sono finito dal macellaio Hallal (carne araba) e con la bellezza di 7.00 euro, Michele mi ha portato a casa 2 FIORENTINE da 700gr e 500gr.. un chilo di ripieno per arrosti e un cinque pezzi di pollo...
Che abbuffata!
Insomma a Parigi basta cercare... secondo questa filosofia ho cercato qualcosa di alternativo anche per le courses. Ed ecco che mi si spiana davanti una bella bandiera bianca con un sole rosso al centro, il supermarket Asiatico, il Paris Store :D
Quando entri qui esci dal mondo, l'idea è quella di importare prodotti Asiatici e farli pagare meno...ai quali ci accostano anche cibarie francesi e di altri paesi tra cui l'Italia.
In breve, tra annunci del negozio in cinese e prezzi scritti anche in Yen con 60 euro riesci a riempire il carrello insomma un buon cinque o sei sacchettoni di spesa, e senza dover troppo stare attento a quali siano le patate piu o meno care...
Inoltre giusto l'altro giorno mi sono portato a casa un prodotto tipicamente Giappo, degli ottimi filetti di Squalo e li ho pagati meno che un merluzzo -_-"
Insomma questa è la vita delle casalinghe francesi ancora legate all'ortolano di fiducia, ai mercati rionali FISSI e diffidenti dai grandi centri, bisogna un po' lottare ma alla fine si riesce a portare in tavola un buon piatto di pasta al sugo, con tanto di fogliolina al basilico sopra.
...e per le GRAND courses? insomma per la spesa "di primavera"?
appena fuori Parigi i centri commerciali esistono, non dimentichiamoci che il Carrefour e l'Auchan sono figli del "Libertè Egalitè e Fraternitè"! Oltretutto i centri commerciali che ho visto sono talmente grandi da far rabbrividire anche i più moderni costruiti in Italia.. insomma non ho mai visto un supermarket con meno di due piani qui... ma questo è come sempre...tutto un altro post ;)